Plugin WordPress: iniziare a usare il tuo sito

Hai acquistato il tuo piano hosting WordPress  con installazione automatica.
Abbiamo già parlato di come personalizzare WordPress installando i plugin, ora parleremo dei plugin fondamentali per chi inizia un nuovo progetto web.

Indice dei Contenuti

Plugin WordPress essenziali

Innanzitutto, troverai già installati due plugin: Hello Dolly e Akismet.
Il primo, se attivato, ti mostrerà nelle pagine di amministrazione un verso della canzone di Louis Armstrong: non è un plugin essenziale, puoi anche non attivarlo.
Il secondo è invece molto importante attivarlo: Akismet è un potente antispam che passa attraverso il suo database mondiale i commenti e tutto ciò che arriva tramite il modulo di contatto e identifica i contenuti non desiderati o contenenti link malevoli. I commenti non saranno visibili da front end ma potrai vederli dalla pagina di moderazione e decidere se pubblicarli o meno, in caso Akismet li abbia marcati come spam per errore.

Probabilmente in questo momento del tuo progetto non avrai ancora contenuti da pubblicare, verosimilmente non avrai ancora iniziato a caricare gli elementi grafici.
Quello che ti serve è quindi un plugin per il maintenance mode: una pagina di benvenuto che dica ai visitatori che il sito sarà online a breve o in una data precisa.

  • WP Maintenance Mode permette di impostare una pagina di manutenzione che riporti ai canali  social collegati al tuo sito web, che lasci ai visitatori  la possibilità di contattarti e di iscriversi alla newsletter, se ne hai una, ed è responsive, ovvero si adatta allo schermo del device si cui viene visualizzato senza che foto ed elementi della pagina perdano impostazione;
  • Coming Soon Page & Maintenance Mode è invece un plugin più completo per la manutenzione del sito: permette di distinguere le due modalità, che sono da Google lette come differenti. La funzione “coming soon”, infatti, fa sì che i motori di ricerca continuino a indicizzare il tuo sito ed è la più indicata quando il tuo sito è nuovo; la funzione “maintenance” invece fa sapere ai motori di ricerca che stai effettuando delle modifiche brevi su un sito già esistente e che in poche ore sarà di nuovo online.

Sono modalità che influiscono sulla SEO del tuo sito e vanno quindi ben ponderate ed impostate.

Seo, indicizzazione, statistiche

Se stai aprendo un sito web è perchè vuoi che le persone lo trovino sui motori di ricerca e lo visitino. Ci sono dei plugin che ti aiutano in questo:

  • Yoast Seo è un plugin gratuito che ti aiuta a migliorare la tua scrittura in ottica SEO: in ogni pagina in cui puoi aggiungere contenuti avrai un’anteprima di come risulterà il post nelle ricerche Google, e potrai anche apportare delle modifiche;  ti aiuterà ad analizzare il contenuto della pagina e ti dirà dove e come migliorare eventuali punti deboli, oltre a dirti con quanta urgenza è necessario apportare delle modifiche e queste sono solo alcune delle funzionalità;
  • Google XML Sitemap crea delle mappe del sito che aiutano i motori di ricerca a indicizzarlo meglio;  con più di due milioni di installazioni, è uno dei plugin più diffusi e più apprezzati dalla community WordPress;
  • Broken Link Checker ti aiuta a trovare i link rotti e ad aggiustarli: quando nei post che scrivi aggiungi dei collegamenti, dopo qualche tempo le pagine a cui questi puntano potrebbero non essere più disponibili o portare a risorse differenti da quelle che erano le intenzioni iniziali, che siano risorse esterne al tuo sito o interne; questo influisce sulla fiducia dell’utente, per cui il motore di ricerca lo considera negativo; questo plugin trova i link rotti, li segnala, fa in modo che il crawler del motore di ricerca non li segua finché non vengono aggiustati e permette di modificarli tutti insieme da una dashboard apposita;
  • All in One SEO Pack è il plugin perfetto per chi è alle prime armi: nato nel 2007 e continuamente aggiornato e con una versione pro, permette le funzioni di alcuni dei plugin precedenti ed altre ed è facile da utilizzare per chi non ha mai usato prima WordPress.

 

Potrebbe interessarti anche: 7 plugin WordPress per monitorare le statistiche e Come funziona Google Analytics.

Plugin WordPress sicurezza

Per quanto sicuro, WordPress può essere comunque attaccato da malware o da hacker, specie se ospita siti che trattano dati personali o sensibili (abbiamo già parlato di certificati di Sicurezza), c’è necessità quindi di plugin che gestiscano questo aspetto:

  • BulletProof Security è uno di questi plugin che si occupano di rinforzare le difese: tra le altre cose controlla se ci sono malware, fa da firewall, controlla i moduli di login e si occupa dei backup dei database; ne esiste una versione free e una pro;
  • Wordfence Security ha al suo attivo più di due milioni di installazioni: anche questo plugin ha funzionalità di firewall e condivide un database di malintenzionati, infatti se un altro sito utilizza lo stesso plugin e viene attaccato, il tuo sito viene automaticamente difeso da quello stesso malware perchè subito riconosciuto; include supporto e integrazione per i temi e i plugin più popolari, compreso WooCommerce;

Anche per questa categoria esistono moltissimi plugin: installarne diversi contemporaneamente però, a meno che leggendo le caratteristiche questi non siano chiaramente complementari, non è indicato in quanto potrebbero sorgere dei conflitti che comprometterebbero il funzionamento del sito.

Regola che vale per tutti i plugin: prima di installarli si deve sempre controllare che non ci siano possibili conflitti tra l’uno e l’altro.
Altra regola che va rispettata è quella di non installare troppi plugin: rischierebbero di appesantire il sito, rendere lento il caricamento e di conseguenza verrebbe penalizzato nelle SERP di Google e degli altri motori di ricerca.

E la Cookie Law?

Per la Cookie Law, abbiamo già parlato di Iubenda.

Se ancora non hai acquisto un piano hosting WordPress o vuoi trasferire il tuo dominio le nostre soluzioni Hosting WordPress.

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Federico Aggio

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